Regista, attore, produttore cinematografico e teatrale,
romanziere, mimo e sceneggiatore di fumetti cileno di origine russa.
Compiuti gli studi di Filosofia e Psicologia all’università di Santiago,
nel 1955 si trasferì a Parigi, dove frequentò la scuola di mimo di Marcel
Marceau e strinse amicizia con alcuni artisti appassionati di spiritualità,
surrealismo e arte (tra cui lo scrittore e regista Fernando Arrabal e il
disegnatore Roland Topor, con i quali, nel 1962, avrebbe fondato il movimento
di teatro di ispirazione post-surrealista "Panico"). Stabilitosi in Messico nel
1965, mise in scena opere di Strindberg, Ionesco, Arrabal, Beckett, Shakespeare
e Nietzsche. Nello stesso anno scrisse il soggetto e disegnò il fumetto
Fabulas Panicas, che pubblicò settimanalmente su un importante
giornale messicano. Nel 1967
J. creò la propria casa di produzione
cinematografica, Produciones Panicas, con cui realizzò il suo
primo film,
Il paese incantato (1968), una storia d’amore surreale
tratta da un lavoro di Arrabal. Diresse successivamente, e interpretò, due
pellicole: il western metafisico
El topo (1970), che divenne subito
un
cult movie e lo rivelò al pubblico internazionale;
La montagna
sacra (1973), sulla ricerca alchemica dell’immortalità e della verità.
I suoi film, caratterizzati da un surrealismo provocatorio, intriso di orrori
e magia, si rivelarono opere complesse in cui tematiche neosurrealiste si
fondono con temi tratti dalla filosofia zen. Rientrato in Francia nel 1975,
conobbe Moebius, con cui realizzò diverse serie di fumetti, interpretati
come un modo espressivo illimitato, attraverso cui dare vita ai mondi
immaginari racchiusi nel proprio io. In breve
J. divenne uno
degli sceneggiatori più richiesti nel mondo del fumetto. Nonostante i suoi
impegni, nel 1989 ritornò al cinema con il film
Santa sangre - Sangue
santo, seguito, nel 1991 da
Il ladro dell’arcobaleno. Nel 2003
interpretò la pellicola di Bernard Rapp
Pas si grave. Fu inoltre
autore di numerosi romanzi, strani ed eccitanti come le sue pellicole. Tra i
principali ricordiamo:
Quando Teresa si arrabbiò con Dio (1996),
Psicomagia. Una terapia panica (1997),
Le ansie carnivore del
niente (1999),
Il figlio del giovedì nero (2003),
La danza
della realtà (2004),
La via dei tarocchi (2005). Dal marzo 2006
tenne la rubrica
La psicoposta su "XL", magazine mensile de
"la Repubblica" (n. Iquique, Cile 1932).